Il 25 Marzo di quest'anno mi è giunta una cortese email da parte della redazione internet della Sergio Bonelli editore:
"Gentile Daniela,....
In questo momento siamo impegnati nel rinnovamento della veste grafica e contenutistica del sito della Casa editrice che porterà molto presto a vararne una nuova versione.
Nell'ambito di questa ristrutturazione stiamo verificando la presenza delle schede biografiche di tutti i collaboratori e la tua risulta mancante. Ti chiediamo la cortesia di inviarci una tua breve biografia corredata da un disegno che ti ritragga, in modo da poterli inserire nel nuovo sito."
Questo che vedete è il disegno che ho spedito insieme alla mia bio.
Mi piace e non mi piace, odio autoritrarmi.
Il disegno e la china, tutto è digitale.
Però è bello sapere che sarà pubblicato sul sito della Bonelli!
Confesso che da un sottile compiacimento potersi pavoneggiare bonariamente con amici e parenti della propria bio sul sito ufficiale della casa editrice di Tex e Dylan Dog.
Chè loro li conoscono tutti, anche quelli che quando spieghi che lavoro fai sorridono, socchiudono le palpebre e aggiungono: "allora tu fai i disegnini... mio zio li leggeva, ma anche il figlio di mia sorella mi pare....".
E' la sindrome della "medaglietta" appuntata sul petto, vanità di vanità, passatemela!
Nelle due settimane della seconda metà di Giugno sono stata in ospedale un paio di volte.
Un'emergenza, stavo male seriamente, come non lo sono stata mai in vita mia.
Ho avuto paura.
Ho temuto per me e per i miei bambini.
Ora sto bene, tutto è passato, per questo riesco a scriverne.
Nelle due settimane della seconda metà di Giugno sono stata in ospedale un paio di volte.
Un'emergenza, stavo male seriamente, come non lo sono stata mai in vita mia.
Ho avuto paura.
Ho temuto per me e per i miei bambini.
Ora sto bene, tutto è passato, per questo riesco a scriverne.
E adesso che sono rientrata a casa, e che posso tornare a parlare con un sorriso del mio lavoro e di queste frivolezze, mi sembra che la vanità sia la traccia sonora che fa da sottofondo alla vita serena, quella che sgrana i suoi giorni quasi sovrappensiero.
Sono attimi.
Me li godo.
Da ieri il sito è finalmente online nella sua bella veste rinnovata!
Nelle pagine dedicate all'indagatore dell'incubo oltre a tante novità c'è la pagina dedicata ai collaboratori. Per ogni firma si apre una pagina con la biografia e l'icona del proprio ritratto.
La mia non c'è.
Ah!Ah!Ah!
Nel vecchio sito c'era ma in questo è scomparsa.
Forse la reintegreranno, forse no.
Forse la reintegreranno, forse no.
Intanto questo è il mio autoritratto, spero vi piaccia!
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